Benetton e il Sol Calante?

Secondo un’indiscrezione riportata dal giornale Milano Finanza, il Gruppo Benetton starebbe abbandonando il mercato del Giappone, un segnale chiaro della strategia di riduzione dei costi che sembra ormai essersi trasformata in una vera e propria ritirata. La decisione si inserisce nel contesto di una “spending review” gestita da Claudio Sforza, il nuovo CEO scelto dalla holding familiare Edizione, a seguito delle dimissioni a sorpresa di Luciano Benetton.

Strategia del Sol Calante?

L’azienda ha intrapreso l’ennesima riorganizzazione con cambi di vertici e di strategia, accompagnata da bilanci in profondo rosso e tagli significativi. Nel 2023, infatti, la società ha registrato una perdita netta di 230 milioni di euro, segno che il gruppo continua a subire la pressione di una competizione globale aggressiva e di una crisi di identità che rischia di logorarne il valore.

Nel tentativo di arginare le perdite, Benetton ha negoziato un accordo sindacale che riduce le ore lavorative per 900 dipendenti italiani, garantendo al gruppo un risparmio del 20% fino a febbraio 2024. Questa misura si affianca ad altre azioni per ridurre i costi, sperando di contenere le perdite a circa 110 milioni entro fine anno.

Addio mercato del Giappone

Questi tagli e il progressivo abbandono di mercati storici come quello giapponese sollevano dubbi sulla visione futura dell’azienda. Mentre Benetton punta al breakeven nel 2025, ci si chiede se le difficoltà finanziarie e le scelte attuali abbiano compromesso in modo irreparabile il rapporto con una base di dipendenti e fornitori e commercianti che operano sul territorio, che per decenni ha contribuito alla crescita del marchio.

 

 

 

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