Crisi Benetton senza fine? Chiuso il rapporto anche con Incontri

In un comunicato stampa datato 30 Agosto 2024 Benetton Group ha annunciato la chiusura del rapporto lavorativo con il Direttore Creativo Andrea Incontri.

“Andrea Incontri ha formalizzato l’annunciata decisione di lasciare il proprio ruolo in Benetton Group. Tale scelta, raggiunta di comune accordo tra il professionista e l’azienda, è parte del riassetto organizzativo in corso, finalizzato a definire la squadra di manager che affiancherà il CEO nella gestione della nuova fase di razionalizzazione e rilancio della società”.

Insomma non si ferma l’emorragia di Manager che lasciano il Gruppo Benetton dal quel tristemente famoso 25 maggio, data in cui il Patron Luciano Benetton ha deciso di lasciare il ruolo di Presidente. Da li in poi gli addii dell’ormai ex CEO  Massimo Renon, sostituito da Claudio Sforza e dell’ex  CFO Iacopo Martini che verrà rimpiazzato da Cristina Girelli, fino a 2 giorni fa quando è stata la volta di Andrea Incontri. 

Chi si occupa degli affari legati al Gruppo Benetton aveva già subdorato un’imminente rottura  già dal calendario della fashion week milanese di febbraio, in cui era stranamente assente la sfilata di Benetton, diventata uno degli appuntamenti sotto la guida creativa di Incontri.

Chi sostuirà Andrea Incontri nell’organigramma Benetton?

La notizia dell’addio di Andrea Incontri, a quanto traspare, era nell’aria ed era nota ai vertici del Gruppo veneto, aal momento non sono trapelati nomi per la sua successione, ma l’Azienda ha fatto già sapere che sono in via di definizione i nomi nuovi che andranno a formare la squadra del nuovo corso targato Sforza.

E’ una vera Crisi quella che sembra travolgere il Gruppo Benetton?

L’improvvisa uscita del patron Luciano Benetton dopo aver annunciato un ammanco clamoroso di 230 milioni di euro al bilancio 2023 ha causato un effetto domini prevedibile. Era ovvio che sarebbe stata formata una nuova squadra e che i vecchi manager sarebbero stati sostituiti o avrebbero preso nuove strade. Probabilmente si tratta di un cambiamento necessario più che di una vera e propria crisi.

La questione che interessa l’Unione dei Commercianti Bistrattati non è tanto la formazione della nuova squadra di dirigenti, ma l’annunciata questione delle chiusure di un gruppo di negozi di abbigliamento del marchio Benetton. Ci auguriamo che i nuovi manager sappiano affrontare le difficoltà e risolvere i problemi in un futuro prossimo, ma è il presente che ci preoccupa in questo momento. Le temute missive indirizzate ad alcuni commercianti  (compresi alcuni storici collaboratori di Luciano Benetton) contenenti  le istruzioni per la chiusura ordinata dei punti vendita, a quanto pare sono state già spedite in giugno.  Non vorremmo che i problemi venissero affrontati anche con un autentico bagno di sangue.

 

 

 

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