SULLA GESTIONE DEI NEGOZI IN FRANCHISING DEL MARCHIO ORIGINAL MARINES DA PARTE DELL’AZIENDA MADRE, RECENTEMENTE, HA ACCESO I RIFLETTORI ANCHE L’AUTORITA’ GARANTE PER LA CONCORRENZA CHE NEL DICEMBRE 2021 HA AVVIATO UN’ISTRUTTORIA PER “ABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICA” (CHE STA INDAGANDO PER GLI STESSI ABUSI ANCHE SUI CONTRATTI DI FRANCHISING DEI NEGOZI DEL GRUPPO BENETTON)
La Guardia di Finanza di Vicenza ha emesso un “divieto temporaneo di “esercitare attività imprenditoriale di qualsiasi natura e in qualsiasi forma sia individuale, che associata o societaria†a carico di Antonio Di Vincenzo e Francesco di Vincenzo, amministratori e gestori di Imap export ma il cui nome è legato al marchio di abbigliamento per l’infanzia Original MARINES.
La procura di Vicenza ritiene i due manager responsabili della bancarotta di cinque punti negozi vicentini o, meglio, della società che li gestiva, l’Assets srl. In termini legali, l’accusa è quella di «concorso esterno in plurime condotte di bancarotta fraudolente», patrimoniale ed «impropria» per effetto di operazioni dolose. Il meccanismo è quello che viene definito «abuso di dipendenza economica».
“Gli investigatori raccontano di aver scoperto che all’affiliato vicentino veniva ad esempio imposto di acquistare merce da rivendere al dettaglio “per quantitativi non sostenibiliâ€, causando un progressivo aumento dell’invenduto in magazzino, “con conseguente forte indebitamento†della srl. Sarebbero poi state imposte varie campagne promozionali con sconti che però non garantivano alcun adeguato margine di guadagno”
Similitudini con il “caso Benetton”? Chi legge il nostro blog dell’Unione dei Commercianti Bistrattati non avrà potuto fare a meno di notare alcuni punti in comune tra l’inchiesta per abuso di dipendenza economica nei confronti del Gruppo Benetton e quest’ultima nei confronti di Original Marine. Chiaramente c’è sempre la presunzione di innocenza, come ben specificato anche nel comunicato stampa della G.d.F. a proposito delle indagini su Antonio e Francesco di Vincenzo (principio valido ovviamente anche per i dirigenti Benetton)
“il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condannaâ€
Original Marine come Benetton ha una rete di negozi di abbigliamento in franchising molto grande ed articolata in tutta Italia che, proprio come nel caso dei negozi Benetton è in sofferenza negli ultimi tempi. I cinque negozi falliti, due dei quali conosciutissimi tra i vicentini: uno in corso Palladio, l’altro al centro commerciale Palladio, entrambi con la stessa insegna «Original Marines» hanno attirato le attenzioni degli investigatori e dei giornalisti della redazione di Report che hanno sollevato il caso all’attenzione dell’opinione pubblica.
I negozianti costretti ad indebitarsi e (a volte) fallire per sperimentare il mercato? Se questa teoria venisse confermata saremmo all’assurdo: giocare con la vita e con il lavoro delle persone per scommettere su un mercato favorevole. Secondo i giornalisti Rai della redazione di Report, sarebbero almeno trenta i casi giudiziari aperti sul rapporto tra la «casa madre» di Original Marines e gli affiliati e il valore dei «prestiti» ammonterebbe a una decina di milioni di euro. Il punto sollevato, nei singoli casi, è che proprio questi prestiti garantirebbero un maggiore ritorno alla società napoletana, a spese dei piccoli negozi.
“Ma perché farlo se poi si rischia il fallimento? Forse, ed è quello che secondo l’inchiesta sarebbe avvenuto in altri casi, l’azienda punterebbe a «riportarsi in casa» i punti vendita maggiormente gestibili. In altre parole, compito degli affiliati sarebbe quello di sperimentare il mercato, senza però avere le condizioni per sopravvivere. E se va male, come insegna la vicenda dei cinque punti vendita vicentini, affari o, meglio, fallimento, loro.”
La problematica del rapporto tra casa madre e negozi in franchising è destinata a tornare ciclicamente sugli organi di stampa e ci auguriamo che possa animare ancora il dibattito pubblico. Riteniamo che fare luce su presunti abusi di dipendenza economica dei grandi gruppi nei confronti di piccoli imprenditori potrebbe essere utile a riequilibrare il mercato ed evitare che spiacevolissime conseguenza per la parte debole (gestore del negozio) che rischia molto e può di perdere tutto.
Per tutti i lettori del nostro Blog dell’Unione dei Commercianti Bistrattati che avessero voglia di approfondire l’argomento del presunto abuso di dipendenza economica di Original Marines nei confronti dei negozianti in franchising ricordiamo che attraverso il link cliccabile Fonte al termine di questa pagina sarà possibile accedere al contenuto originale di cui trattiamo nel post.