Abuso di Dipendenza Economica, il Garante proroga la fine dell’inchiesta su Benetton

CI VORRANNO ANCORA MESI DI INCHIESTA PER CAPIRE SE BENETTON S.R.L. E BENETTON GROUP S.R.L. ABBIANO ESERCITATO UN ABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICA NEI CONFRONTI DI ALCUNI COMMERCIANTI IN FRANCHISING, L’AUTORITA’ GARANTE DEL MERCATO E DELLA CONCORRENZA HA PROROGATO AD APRILE LA FINE DELL’INCHIESTA.

Il giorno 20 Dicembre scorso, l’Autorità Garante della del Mercato e della Concorrenza diretta dal Presidente Roberto Rustichelli ha diramato il consueto bollettino settimanale, una sorta di cronodiario delle attività dell’ente che, come tutti sanno, vigila sulle attività del mercato e sulle eventuali condotte scorrette delle aziende.

All’ordine del giorno c’era anche la conclusione dell’inchiesta sul presunto abuso di dipendenza economica da parte di Benetton s.r.l. e Benetton Group s.r.l. nei confronti di alcuni imprenditori e commercianti che gestivano negozi di abbigliamento attraverso contratti di franchising con il Gruppo Benetton.

Una storia nota ampiamente raccontata dalla stampa italiana ed internazionale che abbiamo riportato sul Blog dell’Unione dei Commercianti Bistratti U.C.B. Family e che potete leggere cliccando qui, in sostanza, secondo l’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza “il Gruppo potrebbe avere imposto ad alcuni rivenditori di mantenere una struttura di vendita e un’organizzazione commerciale disegnata sulle sue esigenze e tale da impedire di gestire in autonomia la propria attività commerciale”. Una prassi effettivamente raccontata da quasi tutti gli imprenditori e commercianti “bistrattati” nella sezione stories del nostro Blog, e che spesso è stata da loro stessi considerata tra le cause che hanno portato alla chiusura dei propri negozi di abbigliamento di marca Benetton.

Tuttavia chi pensava che la faccenda dell’ipotizzato abuso di dipendenza economica di Benetton Group s.r.l. e Benetton s.r.l. fosse ormai ad un passo dalla conclusione dovrà attendere ancora qualche mese prima di conoscere l’esito dell’inchiesta, dal momento che l’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza ha prorogato la conclusione dell’inchiesta al 29 di Aprile 2022

VISTI tutti gli atti del procedimento;
CONSIDERATE la complessità della fattispecie oggetto del Procedimento e la mole di
documentazione sinora acquisita agli atti;
CONSIDERATA, altresì, l’esigenza di assicurare alle Parti il più ampio esercizio del diritto di difesa
e garantire il pieno dispiegarsi del contraddittorio;
RITENUTO, pertanto, necessario procedere al differimento del termine di conclusione del
procedimento, attualmente fissato al 31 dicembre 2021, al fine di valutare la fattispecie contestata
alla luce della documentazione acquisita, nonché di garantire appieno l’esercizio del diritto di difesa
e il pieno dispiegarsi del contraddittorio;
DELIBERA
di prorogare al 29 aprile 2022 il termine di conclusione del procedimento.

Chi è pratico di questo genere di procedimenti probabilmente non sarà stupito da un rinvio della conclusione dell’inchiesta, dal momento che slittamenti di date sono praticamente una prassi normale per avvocati e professionisti della giurisprudenza, tuttavia è ovvio che quando un’inchiesta subisce un rallentamento o una proroga della conclusione la parte più debole abbia paura che qualcosa all’ultimo momento possa andare storto.

Augurandoci che l’inchiesta dell’ A.G.C.M. sul presunto abuso di dipendenza economica da Parte del Gruppo Benetton nei confronti di alcuni commercianti in franchising possa concludersi prima possibile e nel migliore dei modi, pubblichiamo il Bollettino Settimanale dell’Autorità della Concorrenza e del Mercato nella versione originale come sempre scaricabile e consultabile attraverso il link Fonte al termine del nostro post.

FONTE – agcm.it

 

 

1 commento su “Abuso di Dipendenza Economica, il Garante proroga la fine dell’inchiesta su Benetton”

  1. Grazie alla redazione per questo articolo.
    Noi siamo abituati a ricevere porte in faccia. Questo rinvio mi fa ben sperare anche se ormai non mi fido più di nessuno.
    Speriamo prendano in considerazione tutti i casi e non si limitino alle verifiche di chi aveva il contratto di franchising anche perché in proporzione sono veramnete pochi, mentre sensibilmente numerosi chi come me non aveva un contratto ma aveva gli stessi obblighi.

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