Dirette di Heraldo: Intervista ad Alessia Capoccia presidentessa dell’Unione dei Commercianti Bistrattati dai Benetton

“MI SI STAVA SGRETOLANDO IL MONDO ADDOSSO, VEDEVO SVANIRE TUTTO IL LAVORO CHE AVEVO FATTO E TUTTO IL GUADAGNO CHE ERO RIUSCITA AD OTTENERE CON GRANDE SACRIFICIO” -  IL MAGAZINE HERALDO HA OSPITATO IN DIRETTA ALESSIA CAPOCCIA CHE HA PRESENTATO IL COMITATO DELL’UNIONE DEI COMMERCIANTI BISTRATTATI U.C.B. FAMILY.

Durante la trasmissione di approfondimento giornalistico Heraldo sul libro “Alla fine del mondo – La vera storia dei Benetton in Patagonia” scritto dai giornalisti Pericle Camuffo e Monica Zornetta sullo sfruttamento delle terre della Patagonia usurpate al popolo originario dei Mapuche da parte della famiglia Benetton, è intervenuta anche la nostra Alessia Capoccia Presidente del Comitato dell’Unione dei Commercianti Bistrattati, che ha portato in video le ragioni dei tanti commercianti “bistrattati” e “rovinati” le cui storie periodicamente finiscono per essere raccontate anche nelle pagine del nostro U.C.B. Family Blog.

L’Unione fa la forza. Ad oggi il neonato Comitato dell’Unione dei Commercianti Bistrattati conta circa 80 membri provenienti da tutta Italia che possedevano oltre 130 società con tantissimi punti vendita sparsi sull’intero territorio nazionale, ora tutti chiusi con tutte le conseguenze profondamente negative sul tessuto sociale non difficili da immaginare. Così tanti imprenditori accomunati dal desiderio di ottenere giustizia hanno deciso di unirsi in un comitato, per farsi conoscere dall’opinione pubblica e  combattere una battaglia legale contro un vero e proprio gigante come il Gruppo Benetton.

Tanti fallimenti così simili non sono stati causati soltanto dagli errori degli imprenditori. Sicuramente tanti errori ci sono stati da parte di chi ha amministrato le società, ma confrontando tutte le storie si capisce che c’è un filo conduttore comune: sicuramente un errore strategico da parte del marchio Benetton e forse anche altro. Il Comitato ha già presentato diverse denunce ed esposto la propria verità presso la magistratura, attualmente un Giudice si sta interessando ai fatti e sta esaminando vari documenti prodotti dall’Unione dei Commercianti Bistrattati, ma  continuare a far conoscere queste vicende è importante nell’attesa che la giustizia faccia il proprio corso.

Approfittiamo di questo post per invitare chiunque tra i nostri lettori/commercianti abbia subito un fallimento o la chiusura di un negozio, e volesse raccontarla tramite le pagine di questo blog, a contattare il Comitato per ricevere assistenza, inoltre approfittiamo anche per mettere a conoscenza, chiunque volesse aiutare i Commercianti Bistrattati a portare avanti le proprie battaglie, che da qualche giorno nel nostro blog è comparso il tasto cliccabile per le donazioni attraverso Pay Pal, attraverso cui è possibile sostenere il Comitato U.C.B. con piccole somme di denaro.

Come sempre riportiamo ai lettori del nostro blog il contenuto originale che abbiamo presentato in questo post, consultabile attraverso il Link Fonte riportato a pie’ pagina. Nello specifico questa volta si tratta di un video pubblicato su Youtube relativo alla diretta della trasmissione di approfondimento giornalistica Heraldo dedicato al tema dello sfruttamento delle terre della Patagonia usurpate agli indiani Mapuche da parte della famiglia Benetton, in cui trova spazio anche l’intervento della Presidente Alessia Capoccia intervistata dal giornalista Ernesto Keffler.

FONTE: Alla fine del mondo – La vera storia dei Benetton in Patagonia

1 commento su “Dirette di Heraldo: Intervista ad Alessia Capoccia presidentessa dell’Unione dei Commercianti Bistrattati dai Benetton”

  1. Volevo ringraziare la redazione per questo articolo molto importante e sottolineare dei numeri, anche se incompleti.
    Ucb – unione commercianti bistrattati – è un comitato nato da poco sulle basi di un altra associazione che nel corso degli anni è stata piano piano abbandonata.
    Questo gruppo di ex commercianti della benetton si è formato nel lontano 2014 crescendo piano piano e perdendo anche molti ex commercianti. Chi per sfiducia, chi perché non c è proprio più, chi perché avendo perso tutto, compresa la dignità, ha deciso di cambiare strada.
    Oggi siamo circa 65 membri (ma il numero delle vittime è molto più elevato ) avevamo circa 110 società e con dati non completi posso dire che abbiamo chiuso circa 400 negozi e licenziato nel corso degli anni per via delle chiusure circa 1500 dipendenti (senza pensare a tutto quello che poteva ruotare intorno) questi dipendenti alcuni sono stati pagati fino all ultimo centesimo dalle aziende prima di fallire, per qualcuno che come me non c’è l ha fatta e subentrato lo stato come per la disoccupazione gravando così sulle spalle degli italiani.
    Colpa nostra colpa della benetton? Be noi siamo supportati da carte che fanno capire quale realmente sia stato il modus operandi, sopratutto dal 2012 in poi, di questa azienda ed i motivi del declino palesi, oggi, a chiunque.Attualmente è
    più facile trovare un ago in un pagliaio che un negozio con la loro insegna.
    Quei pochi commercianti che sono nel comitato ma di cui garantisco l anonimato poiché hanno ancora rapporti di lavoro con loro, fanno molta fatica. Sia perché ormai la benetton dopo il crollo del ponte Morandi si è fatta una brutta pubblicità sia perché il prodotto non è più vendibile. Si ha paura ad acquistare un anno prima e non si può biasimare chi ne ha.
    Il mio invito e per tutti quelli che avranno modo di conoscerci attraverso le interviste, attraverso i social e di unirsi a noi.
    Non chiediamo la luna, chiediamo di essere presi in considerazione e di non essere mai più trattati come delinquenti perché se anche ci fossero….. Be non siamo noi!
    Alessia Capoccia
    Presidente comitato unione commercianti bistrattati

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