LA VICENDA DI C.G.: QUESTA E’ L’ENNESIMA STORIA FALLIMENTARE AVENTE COME RICHIEDENTE LA BENETTON

VI CHIEDO DI PUBBLICARE LA MIA STORIA. MI CHIAMO C. G., VIVO A BORDIGHERA UNA CITTA’ DI DIECIMILA ABITANTI CIRCA. HO AVUTO TRE NEGOZI BENETTON IN QUESTA CITTA’. LA MIA FAMIGLIA INIZIO’ NEL 1989 CON L’APERTURA DEL SISLEY, SUCCESSIVAMENTE APRIRONO LO 012 E A SEGUIRE BENETTON ADULTO.

Nel 2000 spinti dall’azienda hanno allargato e rinnovato il Sisley in una metratura di 100 mq circa. Ho iniziato a lavorare con loro finito il liceo nel 1999 dapprima come apprendista poi commessa. Negli anni ci sono stati diversi cambiamenti fino a vendere il Sisley e dare in affitto d’azienda il Benetton adulto concentrandoci sullo 012.
Nel 2008 ,su richiesta dell’azienda dividiamo lo 012 in due negozi .Faccio società con una ragazza costituiamo la c&csnc   con quota al 50% ciascuno per la linea Kids e junior ,mentre creo una sas per il toddler io amministratore con socio quello che all’epoca era mio marito costituendo la  lucky sas (poi fallita.) Il toddler rimane momentaneamente con il vecchio arredamento mentre si crea un negozio nuovo di 80 mq per il Kids  Junior arrediamo tutto come da richiesta aziendale dal suo fornitore mi sembra che l’azienda si chiamasse la  Contract per un importo circa di 60.000 euro di puro compensato.
Quest’ultimo avendo la fetta più importante di mercato decolla subito, il toddler fatica ma fiduciosi proseguiamo. Intanto la c&c fornisce una fideiussione bancaria alla bencom srl di 60.000 mentre la lucky una personale di 100.000 ,ma in ogni caso spesso e di abitudine venivano richiesti assegni anticipati e post datati per la pianificazione dei pagamenti.
Nel 2009 l’agenzia di Genova chiama per proporci il rientro nel Benetton Adulto (mq 100) presentandoci una coppia della nostra zona anche lei interessata; noi lusingati e volenterosi accettiamo sia di accollarci un debito della gestione precedente sia di fare società con terzi.
Come richiesto dalla Benetton forniamo cambiali per un importo pari a 5000€ mensili con una rateizzazione massima concessa di 24 mesi per un totale di120.000 €.carichi e certi di farcela creiamo una nuova società io al 50 % ed ecco arrivati alla Riki SNC.
Il mio lavoro si svolgeva  quotidianamente all’interno del punto vendita Kids e junior società c&c la quale ha sempre pagato tutto con regolarità; la lucky gestita da mio marito e una commessa a chiamata prosegue con impegno con sì alcuni ritardi ma sempre inerenti alla stagione in corso, mentre all’interno della Riki vede impegnata mia madre con la socia.
Lavoriamo tutti i giorni tutte le domeniche e feste…le cambiali della Riki corrono e mensilmente onoriamo il nostro impegno preso, mentre facciamo anche fronte al pagamento delle  collezioni, anche se era inevitabile una battuta d’arresto dati gli oneri, ma abbiamo sempre avuto fiducia nell’azienda in quanto dopo tanti anni pensavamo di avere alle spalle il suo sostegno.
A dimostrazione della nostra folle volontà e per accontentare le richieste aziendali nel luglio 2011 ristrutturiamo anche il toddler investendo altri 60.000 euro in arredamento. Con  l’ arrivo della primavera 2012 tutto cambia mi ritrovo una Benetton ostile e di conseguenza tutti i negozi senza merce con la motivazione che avevo problemi inerenti i pagamenti della Riki Benetton adulto.
Il toddler riceve la merce nel marzo 2012 idem gli altri negozi sempre su minaccia e ricatto consegnando assegni postdatati la stessa cosa vale per la c&c nonostante avesse regolarità nei pagamenti e avesse depositato che ai tempi una fideiussione bancaria. Per il toddler è stata la sua ultima collezione per 56.000  euro dovuti alla. Benetton sempre per il p/e giunto con mesi in ritardo togliendo l’insegna il 1/11/2012.
Nel mese di giugno forse luglio è stata incassata anche la fidejussione della c&c nonostante stesse pagando secondo accordi in un attimo mi ritrovo fuori dai giochi io sola perché i miei soci continuano la loro strada con la Benetton.
Con mio padre partiamo anche per Treviso con l’intenzione di accordarci e trovare una mediazione, tutto inutile mai stati ricevuti. Che dire senza parole e con una forte depressione prendo consapevolezza del progetto nefasto attuato dalla società fornitrice in cui i  miei ex soci si rendono complici. Ma rimboccandomi le maniche con tutta la famiglia accanto e qualche goccia di antidepressivo mi rialzo .
La mia domanda di fallimento giunse il 13 /03 /2014 ,giorno del mio compleanno. Per la società lucky il fallimento è stato dichiarato nel maggio. Rileggendo la memoria del mio avvocato non ci sarebbero nemmeno stati i presupposti base per la dichiarazione di fallimento, ma ricordo esattamente un giudice privo di volontà di ascolto.
Questa è l’ennesima storia fallimentare che ha come richiedente la Benetton.
Ringraziandovi anticipatamente
C.G.
Precisazione Post Scriptum:
“Per affrontare varie richieste dell’azienda: rinnovi , ampliamenti, imposizioni di budget talvolta altissimi (ricordo durante gli ordini di collezione scontri con i rappresentanti per limare e abbassare le quantità e i budget da loro imposti) oltre per affrontare gli inevitabili alti e bassi del commercio che nei decenni si presentano abbiamo utilizzato risparmi, richiesto finanziamenti e negli ultimi anni impegnato anche case oltre a fare promozioni e saldi stracciati per lavorare sulla quantità ma perdendo tutto il margine.
Credo con questa precisazione di aver fatto un sunto della vicenda vissuta”
Grazie infinite
Questa è l’ennesima storia fallimentare che ha come richiedente la Benetton.
Ringraziandovi anticipatamente
Autrice C.G.

10 commenti su “LA VICENDA DI C.G.: QUESTA E’ L’ENNESIMA STORIA FALLIMENTARE AVENTE COME RICHIEDENTE LA BENETTON”

  1. Esattamente! L ennesima storia fallimentare………..
    L ennesimo abuso di potere.
    Ora mi chiedo quanti altri siamo perché siamo tanti in Italia ma in tutto il mondo!
    E quanti altri subiranno quello che abbiamo subito noi.
    Riusciremo prima o poi a trovare un giudice che ci ascolta?

  2. La situazione pandemica ha amplificato e accelerato le chiusure in tutta Italia , perché a differenza di altri brand , la benetton non ha voluto fare squadra con gli imprenditori locali per superare questo periodo , costringendoci alla chiusura di attività trentennali …..

  3. concordo e condivido…La storia si ripete, nessuno aiuto da parte di Benetton…sei solo un numero anzi un codice, da nord a sud la storia di fallimenti, e’ sempre la stessa, psicologicamente ti sembra che iniziano ad aiutarti ma invece entri in un vortice di fallimento personale fatta di assegni post datati con gli interessi di fuori fido e data contabile che distruggono, giacenza merce alle stelle…..implorare che sblocchino la merce….
    Ti fa onore pubblicare la tua storia, aspettiamo anche altri ex commercianti del mondo Benetton che sono tantissimi a fare lo stesso, una volta nella vita siamo uniti….

  4. Accidenti…. sembra un brutto sogno, e invece no, è un’altra storia che si ripete! Ognuno di noi ha vissuto lo stesso dramma siamo tutti reduci di un disegno scritto da
    gente senza scrupoli, perché altrimenti è impossibile leggere storie di imprenditori mai visti e conosciuti che hanno vissuto il mio stesso dramma, l’unico pensiero è che….. qualcuno ha deciso in modo malavitoso il nostro destino, anche perché qui si parla sempre della stessa azienda per la quale tutto noi abbiamo dato l’anima e tutti i nostri risparmi!!!! Spero solo che prima o poi qualcuno paghi per tutto questo!

  5. b giorno a tutti spero di non essere frainteso ma il problema principale secondo me oltre ad aspettare sempre che l azienda ci vengas incontro ecc<ecc …..e che alla fine della fiera siamo tutti nelle stesse condizioni o peggio il sistema è uguale per tutti ! nulla di nuovo …merce bloccata debiti che si accumulano mancanza di visioni aziendali ….rappresentati di zona regione che sono degli squali e che ovviamente lazineda fa spallucce ! (d'altronde se si è svegliato Luciano dicendo …gestione malavitosa …..sappiamo bene cosa voleva dire !)
    Il problema è che l azienda gestisce in maniera dividi ed impera …..fa un favore ad uno e all altro le toglie qualcosa …..cosi che noi non siamo mai coesi o uniti per poterli contrastare !!
    Sarebbe interessante provare a fare un "Sindacato" creare un aggregazione fra tutti i titolari…..vorrei vedere poi se tutti insieme non accettassimo certe condizioni se l azienda si comporta come si è comportata fino ad adesso !! a partire dai pagamenti dal reso merce o meglio ancora non accettare condizioni d acquisto folli o collezioni schifose che poi ci tocca vendere ed pagare ! attualemte fare gli imprenditori come fa Benetton sono capaci tutti !! basta solo dire che è un azienda che non ha rinnovato nulla si continua ad andare avanti come 20 anni fa …….ordini di un anno prima margini ridicoli resi merce assenti …eccecc …….

    • Non può essere frainteso, sopratutto da chi ci è già passato.
      L azienda non si smuove, fa finta di andare incontro. Ormai lo sappiamo tutti noi che abbiamo avuto a che fare negli anni con “loro”
      Non so se lei ha un contratto di franchising la maggior parte di noi non lo aveva ma aveva però gli obblighi come se ci fosse un contratto. Ritiro merce? Be mi viene da ridere perché ai miei tempi nemmeno gli stocchisti la volevano e credo che oggi sia ancora più difficile liberarsene. Dopo la stagione corrente diventano stracci. Stracci che alzano le rimanenze e che in caso di fallimemto creano un serio problema tanto da arrivare a accusarci di bancarotta etc etc.
      Per quanto riguarda “il sindacato” be, ci stiamo lavorando e stiamo proseguendo con le nostre battaglie tanto da riuscire a coinvolgere l antitrust che ha emanato a novembre un provvedimento di cui si è parlato anche in questo blog.
      Ma la benetton è forte al livello legale e non solo.
      E ovvio che più siamo e più abbiamo la possibilità di far valere i nostri diritti di far capire ai giudici come siamo stati “utilizzati” non è facile.
      Ma noi non molliamo

      • purtroppo ci sono dentro ! ecco perche preferirei combattere da dentro piuttosto che da fuori dove tutto oramai è perduto o difficile da contrastare !
        speriamo nell antitrust per questi contratti di “franchising” capestro …..fra l altro anche quello sisley spettacolare ……se incassi come l anno prima + 5 percento nel nuovo budget se incassi meno 20 percento dello scorso anno devi comperaare dinuovo come l anno in corso ahahaahah spettacolari ,………….

      • La maggior parte di noi è stata costretta a combattere da “fuori” ma non per questo siamo meno veritieri o pazzi! La realtà è che siamo in tanti ma moltissimi ex commercianti non sanno dell esistenza di un gruppo così numeroso. Sicuramente lottare insieme ed essere uniti nel nostro ideale portando avanti le nostre convinzione coadiuvare da fatti, e più impattante che lottare da soli

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