NORDEST ECONOMIA FA I CONTI IN TASCA ALLA FAMIGLIA BENETTON, SEMBRA CHE I QUATTRO FORZIERI REGIA, EVOLUZIONE, PROPOSTA E RICERCA NONOSTANTE LE PERDITE SIANO ANCORA SOLIDE, PECCATO PER LE CASSE DEI COMMERCIANTI CHE INVECE NEL FRATTEMPO STANNO SOFFRENDO PIU’ DEL DOVUTO
L’argomento che proponiamo oggi ai lettori del blog dell’Unione dei Commercianti Bistrattati U.C.B. Family tratta un tema economico finanziario apparentemente lontano dai soliti argomenti relativi al commercio di abbigliamento, ma che potrebbe risultare utile per capire dinamiche e probabili futuri sviluppi che sicuramente coinvolgeranno anche l’universo United Colors of Benetton che sta tanto a cuore agli imprenditori italiani che investo nei negozi in franchising Benetton.
L’articolo che proponiamo nella versione originale consultabile cliccando sul link FONTE al termine di questo blog è tratto dal sito Nordest Economia tratta dei dividendi delle quattro casseforti di famiglia “Regia”, “Evoluzione”, “Proposta” e “Ricerca” che finanziano le diverse attività della famiglia Benetton. Ognuna di queste Holding fa capo a uno dei quattro rami principali della dinastia trevigiana: Evoluzione è di Giuliana Benetton (e potrebbe essere ulteriormente divisa a breve) Proposta appartiene agli eredi di Carlo Benetton, Regia fa capo a Sabrina Benetton, erede di Gilberto, e al marito Ermanno Boffa che è anche in c.d.a. di Edizione, mentre Ricerca è governata da Luciano Benetton e dai figli. Ognuna di questi gruppi, inoltre, possiede il 20% di Edizione e il restante 20% è detenuto “pro quota” dai quattro rami. Una situazione apparentemente complicata agli occhi di chi non fosse avvezzo alle dinamiche della finanza, ma normale nelle grandi dinastie come quella dei Benetton che si trovano a dover gestire patrimoni enormi con interessi ormai molto diversificati.
Se grazie alle risorse finanziarie la dinastia Benetton, pur subendo perdite indigenti, è riuscita a limitare i danni, molti commercianti che vendono United Colors of Benetton sono stati travolti
Tornando alle quattro holding che stanno sopra allo scrigno di Ponzano la scelta di mettere fieno in cascina ha contraddistinto i bilanci del 2018 e del 2019 e per i conti del 2020 è stata utile anche per attutire il piccolo rosso registrato dalla finanziaria degli eredi di Carlo Benetton e da quella di Luciano e figli. Pochi milioni, che un impero da oltre 10 miliardi di euro, sono situazioni facilmente pareggiabili.
Il Covid 19 e il crollo del Ponte Morandi hanno complicato i piani dei Benetton? Sicuramente questi due eventi negativi che si sono susseguiti in un lasso di tempo ristretto hanno provocato molte perdite alle casse della dinasty di Ponzano Veneto e abbiamo potuto constatare che, come in un effetto domino, gli effetti negativi li hanno subiti particolarmente gli imprenditori che investono nei negozi United Colors of Benetton che hanno pagato sia il crollo dell’immagine del marchio United Colors of Benetton in seguito agli scandali relativi al crollo del Ponte Morandi, sia le restrizioni dovute alle misure di contenimento della pandemia di Covid 19. Se alle immense riserve auree la dinastia Benetton, pur subendo perdite indigenti, è riuscita a limitare i danni, i commercianti che vendono United Colors of Benetton hanno dovuto fare i conti con difficoltà reali che talvolta hanno addirittura causato la chiusura dei propri negozi.