PONZIANO VENETO. L’EMERGENZA COVID 19 STA CAMBIANDO IL MONDO DEL LAVORO, COSI’ UNITED COLORS OF BENETTON, ANTICIPANDO IL DECRETO DEL GOVERNO, RICORRE ALLO SMART WORKING: DA ORA IL 70% DEI DIPENDENTI LAVORERA’ DA CASA.
Oggi proponiamo ai lettori del Blog dell’Unione dei Commercianti Bistrattati questo articolo molto interessante pubblicato dal magazine on line Corriere delle Alpi sulla crisi del lavoro causata dalla pandemia di Covid 19 e sul ricorso al lavoro “smart” da parte delle grandi aziende. Ricordiamo ai gentili lettori che, come sempre, potrete leggere l’articolo originale del Corriere delle Alpi cliccando sul link “Fonte” a pie’ pagina.
“Il lavoro da casa ci tutela e fa bene al business. […] Sin dall’inizio dell’emergenza Benetton ha fatto un ampio utilizzo dello smart working, uno strumento che ha messo in evidenza opportunità organizzative utili ed interessanti: ha contribuito a proteggerci, ha consentito al business di non fermarsi e ha impattato positivamente anche sull’ambiente”
E’ notizia di questi giorni che il gigante di Ponzano Veneto, United Colors Of Benetton avrebbe intenzione di incrementare di molto il ricorso allo smart working da parte dei lavoratori, aumentando dal 25% al 70% la quota dei propri dipendenti che lavorano da casa. Una scelta dettata sicuramente dalla paura generata dall’aumento esponenziale dei contagi da Corona Virus registrato nelle ultime settimane, ma anche da evidenti vantaggi produttivi riscontrati con questa nuova formula lavorativa. Inoltre dai dati raccolti sembrerebbe che anche l’ambiente trovi giovamento dal lavoro da casa per ovvie ragioni: non dovendo raggiungere la sede di lavoro, il dipendente può adoperare meno i mezzi di trasporto e quindi inquinare meno.
“Ora l’azienda vuole continuare e affrontare questo nuovo momento di prevenzione e tutela aumentandone l’utilizzo rispetto ad oggi: l’obiettivo è raggiungere intorno al 70% di lavoro in smart working garantendo al contempo un’adeguata rotazione tra presenza e lavoro da remoto. Ulteriori dotazioni informatiche sono in assegnazione ai dipendenti per agevolare questo processo. Agire con responsabilità e con fiducia per porre al centro la continuità del business e la tutela della salute”
United Colors of Benetton non è l’unica grande azienda del produttivo nord est a voler incrementare lo smart working per i propri dipendenti, anche Geox Group e Permasteelisa Group ricorrono al lavoro da casa per tentare di fronteggiare al meglio l’epidemia di Covid 19, entrambe le aziende che contano tra i 500 e 600 dipendenti nelle sedi trevigiane si stanno attrezzando. Geox ha già il 30% dei propri dipendenti al lavoro tra le mura domestiche, mentre Permasteelisa dovrebbe adeguarsi proprio in questi giorni.
Il nostro timore però è sempre quello: cioè che dietro l’angolo ci possa essere la riduzione drastiche degli impieghi all’interno dell’azienda. Il lavoro “smart” letteralmente “agile” adottato da United Colors Of Benetton, Geox e Permasteelisa è una consuetudine nuova in Veneto, probabilmente impensabile fino ad alcuni mesi fa, noi ci auguriamo che questo nuovo modo di lavorare possa migliorare la vita dei dipendenti permettendo loro, ad esempio, di trascorrere più tempo con le famiglie e che non sia invece soltanto il preludio ad un allontanamento dal lavoro alla luce delle contrazioni di mercato che ci sono già e che sicuramente ci saranno ancora.