Purtroppo è arrivata l’ora dei licenziamenti, a quanto pare, secondo Milano Finanza sono 96 i dipendenti Benetton che hanno perso, o stanno per perdere il posto di lavoro. Si tratta di una situazione drammatica, seppur annunciata, che coinvolgerà irrimediabilmente il destino di numerose famiglie.
Eppure, in passato, all’epoca dei cosiddetti tempi d’oro, il marchio Benetton incarnava valori etici e sociali che oggi sembrano finiti nel dimenticatoio. Chi legge la sezione Story del nostro blog saprà che tutti i commercianti bistrattati, che negli anni sono stati costretti a chiudere il proprio negozio Benetton, avevano creduto profondamente in quei valori e alla fine si sono sentiti traditi. Avevano il sangue verde, per usare le parole di un commerciante deluso, ma alla fine si sono ritrovati a dover alzare bandiera bianca.
Tornando alla questione dei licenziamenti in Sicilia, come detto, erano annunciati ormai da tempo dal piano di risanamento dei bilanci profetizzato dai vertici del management. Inutile dire se da un punto di vista meramente economico, il taglio dei cosiddetti “rami secchi” o negozi poco produttivi (che, a quanto pare, sono anche fortemente indebitati per merce non pagata), potrebbe essere anche comprensibile, ma secondo noi non è la soluzione giusta ad una crisi del marchio sempre più evidente.
I negozianti Benetton in franchising sono stati l’anima del Gruppo Benetton e la loro forte presenza sul territorio ha fatto la fortuna del marchio negli anni gloriosi. Le campagne comunicative di Oliviero Toscani da un lato e gli iconici maglioni colorati esposti nelle vetrine di tutta Italia sono stati la vera essenza del marchio United Colors of Benetton. Ma oggi di quel passato rimane veramente poco, troppo poco per combattere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza.
La chiusura di così tanti negozi e il mancato riassorbimento dei lavoratori in Sicilia danno l’idea di un’azienda che sta riducendo troppo il proprio radicamento locale, il che potrebbe indebolire la fiducia nel brand. Specialmente se, come sembra, in molti casi i negozi Benetton chiusi, verranno rimpiazzati da punti vendita di marchi concorrenti.
La vera sfida sarà vedere come Benetton gestirà un eventuale rilancio della rete vendita e se riuscirà a bilanciare sostenibilità economica e responsabilità sociale. Se la strategia sarà solo di riduzione senza un piano di rilancio efficace, potrebbe essere un problema più grande nel lungo periodo.
Nel frattempo, con il franchisee in Sicilia fallito è partita una battaglia legale che promette di essere lunga e tortuosa. Un piccolo spiraglio per i lavoratori licenziati esiste: in caso di future riaperture sotto gestione diretta, il gruppo ha promesso una prelazione di 30 mesi con obbligo di riassunzione.
Ma la domanda resta: Benetton vuole davvero tornare in Sicilia o la sua strategia punta a un progressivo disimpegno dalle piazze più difficili?
Fonte: Milano Finanza: Benetton, fallisce il franchisee in Sicilia e il gruppo dei maglioncini colorati licenzia 96 persone
Non c’è nessun fallimento in Sicilia, sono in composizione negoziata della crisi, notizia fake
Allora è tutto falso anche le azioni legali che hanno intrapreso o i commercianti che mi contattano per chiedere aiuto ?
Sono anni che porto avanti questa battaglia, affiancando non so quanti ex commercianti che hanno lottato e continuano a lottare per la loro dignità e il loro lavoro. Anni in cui abbiamo visto negozi chiudere obbligatoriamente, non per incapacità, ma per impossibilità di condurre le attività in condizioni sostenibili. Anni in cui, con ogni chiusura, si sono licenziate persone, si sono spezzate vite lavorative e si è eroso quel tessuto commerciale che aveva fatto la forza di Benetton nei suoi tempi migliori.
Ho provato a denunciare questa situazione più volte, ma oggi siamo di fronte all’ennesima conferma di ciò che temevamo: una gestione miope che scarica sulle spalle di commercianti e lavoratori il peso di scelte sbagliate. Il marchio, un tempo simbolo di valori forti, sembra averli dimenticati. Ora la domanda è: quale futuro si prospetta per chi ha creduto in quei valori e si è trovato tradito?